Lo avrete visto tante volte su siti di design, social network e pagine di riviste per l’arredo. Magari state valutando di riprodurre questo “cielo” anche sul soffitto della vostra casa: come si realizza però? Quali sono le informazioni utili per creare questo effetto stellato senza fare errori grossolani? Scopriamolo insieme.
Uno dei metodi più efficaci per realizzare un’installazione luminosa che richiama l’effetto del cielo stellato è quello di utilizzare la fibra ottica, perché molto più flessibile per installazioni in controsoffitti, non necessita manutenzione, non propaga elettricità o calore e quindi può rimanere a contatto con strutture in legno o cartongesso senza problemi di sorta.
Cielo stellato con fibre ottiche: vetro quarzo o sintetiche?
Quali sono le fibre ottiche ideali per realizzare un cielo stellato sul proprio soffitto?
Quelle in vetro quarzo si dimostrano particolarmente resistenti in situazioni e ambienti in cui la temperatura può raggiungere vette piuttosto elevate. D’altro canto però, questo modello è particolarmente fragile e rigido.
Quelle sintetiche, invece, sono più versatili e certamente più adatte ad ogni tipo di utilizzo, soprattutto per quanto riguarda le abitazioni private. Il vantaggio consiste nella flessibilità dei fili, che possono essere quindi orientati con facilità all’interno dei controsoffitti. Resistenti e durature, le fibre ottiche sono idonee anche in presenza di acqua (es. doccia, sauna, bagno) e nettamente più economiche.
Cielo stellato: guida all’installazione
Partiamo dal primo punto cruciale: in media, per ottenere un buon effetto, si devono calcolare circa 35 o più punti a mq ( quantità che può aumentare a seconda dello spessore della fibra ottica). Normalmente per ottenere un effetto “simile al reale” si consiglia di utilizzare almeno due tipi di spessore così da avere punti più grandi e punti più piccoli. Per quanto riguarda il montaggio è consigliabile muoversi prima di aver montato il cartongesso, in modo da forare i pannelli ed inserire i fili in modo più agevole. Infine, nel caso delle fibre ottiche in pmma, si sconsiglia di usare colla a caldo o altre colle corrosive per fissare la fibra al soffitto o alla mattonella, meglio una bandierina di carta gommata per far si che il filo non se ne cada fuori dal foro.
Queste soluzioni di illuminazione sono sempre consigliate come ornamentali ma difficilmente sono in grado di sostituire completamente i classici apparecchi per l’illuminazione diretta. Consigliamo , nel caso, di ampliare l’effetto con punti luce a Led.