La retroilluminazione è ormai sempre più scelta sia per ambito domestico che per il commerciale. Ciò che rende questa tipologia una scelta vincente è:
- Il design moderno. Giocare con i riflessi può fare la differenza per rendere più scenografica e particolare la resa luminosa finale. La luce viene riflessa ottenendo un effetto diffuso, per cui è possibile giocare con forme geometriche nel soffitto, con velette, con mobili componibili, specchi ecc.
- Il corpo illuminante a scomparsa. Quando un ambiente è già ricco di dettagli o quando il soffitto non è molto alto, avere la luce senza vedere direttamente la fonte luminosa può rivelarsi utile oltre che esteticamente piacevole.
- L’ effetto antiabbagliamento. Aspetto particolarmente utile in ogni ambiente per non affaticare la vista, ad esempio: in casa soprattutto la sera o la mattina presto, in ufficio per illuminare in modo uniforme l’ambiente, nei negozi per non infastidire i clienti con luci proiettate addosso.
Retroilluminazione: a LED o a neon?
La retroilluminazione con lampade a neon appartiene quasi completamente al passato, sia per prestazioni che per consumi.
La soluzione più moderna ed economica – e quella più diffusa – è invece la retroilluminazione a LED, composta principalmente da profili luminosi in alluminio o direttamente da stripLed posizionate all’interno o dietro strutture in cartongesso, mobili o oggetti. Facile da installare, anche la manutenzione è molto più semplice avendo il corpo illuminante sempre a disposizione anche se nascosto.